giovedì 12 luglio 2012

Imballaggio alimentare

Gli imballaggi che devono contenere prodotti alimentari devono ovviamente avere caratteristiche differenti da quelle possedute dalle altre confezioni. Questi imballaggi devono essere realizzati con materiali che non rilasciano sostanze tossiche o pericolose. Questo risulta più complesso quando l'alimento è caldo oppure lipofilo (contenente grassi), in quanto un rilascio di sostanze più o meno pericolose avviene sempre. Un imballaggio alimentare viene quindi definito "a norma" quando questo rilascio è minimo e rientra nei parametri definiti dal D.M. 21/3/1973 (Decreto Ministeriale).

CONSERVE E CIBI IN SCATOLA • Controllate la data di scadenza sulle confezioni (foto Shutterstock).  • Buttate via un cibo conservato (senza neppure assaggiarlo) se la confezione è gonfia o manomessa e se all'apertura produce gas, cattivo odore o presenta muffe.  • Se non usate interamente un prodotto in scatola togliete il rimanente dalla confezione originaria e conservatelo in frigorifero dentro a contenitori ermetici per alimenti.   GUARDA ANCHE:  LEGUMI IN LATTINA? SANI E NUTRIENTI TONNO IN SCATOLA, NUTRIENTE COME IL PESCE FRESCO IN LATTINA O NEL BARATTOLO, IL PESCE CHE NON SCADE LA VERDURA IN BARATTOLO? PROMOSSA!



















Per ulteriori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Confezionamento_degli_alimenti

Diversi tipi di confezionamento

Le confezioni vengono principalmente suddivise in 3 categorie:

  • Imballaggio primario:    definito anche "imballaggio per la vendita" è il primo involucro esterno al prodotto (come ad esempio una lattina,una scatola per CD ecc.). La grafica svolge qui un ruolo fondamentale per il marketing perché oltre a catturare l'attenzione del consumatore, differenzia il prodotto dai suoi "competitori".
  • Imballaggio secondario:   definito come "imballaggio multiplo", ha il compito di raggruppare un numero di unità di vendita (come delle confezioni di acqua), in questo caso la grafica viene rappresentata oltre che sugli imballaggi primari anche su quelli secondari. Secondo l'art.35,lett. c),d.lgs. n. 22/97 il prodotto può essere rimosso dalla confezione secondaria senza alterarne le caratteristiche, in alcuni casi invece un prodotto non può essere venduto sfuso, ovvero senza un secondo imballaggio.
                                         

  • Imballaggio terziario: definito come "imballaggio per il trasporto" viene utilizzato soprattutto per facilitare il trasporto e evitare la manipolazione dei prodotti durante i trasferimenti (esempio un pallet di confezioni), in alcuni casi è utilizzato per lo stoccaggio di grandi quantità di prodotti. Esso privilegia la robustezza e presenta indicazioni come la fragilità del prodotto o la temperatura di conservazione. Solitamente questo tipo di confezione non arriva al consumatore. (maggiori informazioni).
                                         Imballaggi in legno Erregiimballaggi


Un ulteriore distinzione può essere fatta tra un imballaggio flessibile ed uno rigido.

  • Un imballaggio è detto flessibile quando l'atmosfera interna, per la natura del materiale costituente, ha una pressione uguale a quella atmosferica, anche se perfettamente ermetico.
    Negli ultimi anni il settore dell'imballaggio flessibile ha avuto un'enorme crescita rispetto a quello rigido (vetri e metalli), questo è dovuto ai numerosi vantaggi che questo tipo di imballaggio possiede:
         - la confezione ha un minor peso e quindi il trasporto è piu semplice e meno costoso;
         - la confezione risulta piu resistente rispetto ad una rigida, nonostante questo è meno tagliente e   pericolosa;
         -e possibile adattarla al prodotto con un risparmio di spazio;
         -i costi di produzione sono ridotti;
  • Un imballaggio rigido è invece rappresentato da quelle confezioni che non possono essere modificate tramite forze fisiche se non provocando danneggiamenti.

Utilità del confezionamento

Si può affermare che l'evoluzione dei metodi di confezionamento e le confezioni stesse hanno oramai rivoluzionato il nostro modo di vivere. Gli imballaggi vengono oggi utilizzati con varie finalità:
Permettono di facilitare i trasporti, proteggendo i vari prodotti da azioni esterne(quali urti, elevate o ridotte temperature, campi magnetici ecc.), dando inoltre informazioni sui prodotti in essi contenuti (mediante simboli ben precisi), nel caso di prodotti organici ne prolungano lo stato di conservazione mediante un vero e proprio isolamento dall'esterno (spesso gli alimenti vengono messi sottovuoto o viene eliminato l'ossigeno onde evitare proliferazione di batteri).
Per quanto riguarda il marketing la confezione continua ad avere un importanza considerevole. Oltre a garantire la sicurezza (tramite confezioni resistenti alla manomissione o chip antitaccheggio), tramite la psicologia sono state studiate tecniche che attirano l'attenzione del consumatore (principalmente tramite forma e colore dell'imballaggio).




Per maggiori informazioni visita: http://www.cril.it/cms2/index.php?option=com_content&view=article&id=67&Itemid=116

Proverbi e citazioni

"per con­fezionare il pane buono ci vuole la farina buona"
 Il significato dell'afo­risma è semplice: per "fare" bene una cosa bisogna "saperla fare". Si dice che un vestito è buono solo se è buona la stoffa che è stata usata per con­fezionarlo. Per fare bene certe azioni non basta la volontà se questa non è accompagnata da capacità e competenza. Le buone intenzioni non sono sufficienti per giustificare le nostre opere: ci vuole senno nell'iniziarle, nel continuarle, nel portarle a compimento; ci vuole quel senso pratico, figlio dell'esperienza, che tanto giova nel cammino dela vita e ci conduce al nostro fine, passo passo. 


"Il confezionamento degli alimenti è una necessita più di oggi che di ieri, ma mai quanto lo sarà domani." ( Jean Paul Pothet, 1996 )

giovedì 5 aprile 2012

L'importanza della confezione

Cos'è una confezione?



La confezione ha un'importanza rilevante nella società. Oltre che semplificare il trasporto e permettere il mantenimento e la protezione di vari prodotti spesso è utilizzata anche per dare informazioni su di esso.
E' possibile trovare oltre a descrizioni varie anche simboli che possono indicare se il prodotto è fragile, pericoloso, riciclabile ....



Il termine confezionare nel mondo

Traduzione del verbo confezionare in varie lingue:


        Italiano: Confezionare
      FranceseEmballer
     SpagnoloEmpacar
       Tedesco: Packen / Abpacken
         IngleseTo Package / To Make / To Pack
          Russoупаковка
         Cinese收拾
 Giapponeseパック
          Arabo: حزمة
          Grecoπακέτο
  Portoghese: empacotar
    Islandesepakka
     Coreano 포장

     Danese:  pakke
   Svedese:  packa
  Finlandesepakata
    Olandeseverpakken

Introduzione: significato

confezionare 
[con-fe-zio-nà-re] 
verbo transitivo(pres. io confezióno)
  1. preparare un prodotto per la vendita e il trasporto, avvolgendolo in un involucro (nella carta o mettendolo in scatole o contenitori vari), utile anche alla sua conservazione.
  2. fare un lavoro di cucito, di ricamo, di sartoria ecc.:Esempio: il sarto ha confezionato un abito.Sinonimi: avvolgere,  fare un pacco,  imballare,  impaccare,  impacchettare,  incartareContrari: aprire, disimballare, sballare, scartare, spacchettare  Altri sinonimi e contrari e alcuni derivati  del lemma confezionarehttp://it.bab.la/coniugazione/italiano/confezionare